Cosa significa essere un digital creator? Pur essendo uno dei lavori più richiesti negli ultimi anni, sono ancora in molti a non conoscere concretamente le responsabilità di questa figura. Abbiamo parlato con Tomas Grosello, vincitore del bando CALLHUB, per schiarirci le idee.
Allora Tomas, di cosa ti occupi, nello specifico?
Come digital creator, aiuto imprese e persone ad acquisire una posizione di evidenza nel mercato attraverso l’uso di social media e siti web. Nello specifico, mi occupo della scrittura dei testi di post e siti web, realizzo servizi fotografici e video di promozione e aiuto i miei clienti a rendersi più riconoscibili creando per loro loghi e grafiche.
Sono un sacco di cose! Sembra che tu faccia tre o più lavori.
In un certo senso sì! Per fare al meglio il mio mio lavoro è necessario conoscere bene tutti questi ambiti, di modo da poter rispondere alle esigenze di ogni cliente. Bisogna saper coordinare diverse discipline per ottenere il risultato migliore.
Ma quando hai cominciato?
Nel 2021, con solo il mio computer e la mia macchina fotografica. Da allora mi sento cresciuto ma la strada da fare è ancora lunga ed è per questo che mi sono candidato al bando CALLHUB della Cassa di Trento: non vedevo l’ora di fare nuove conoscenze e ampliare le mie prospettive.
Dire “creo contenuti per il digitale” è molto ampio. Ti sei specializzato in un qualche settore?
Negli ultimi tempi si è parlato molto di tecnologia e, in particolare, di intelligenza artificiale. Lo ammetto, all’inizio ero un po’ preoccupato dall’idea che potesse cambiare radicalmente il mio lavoro, così ho deciso di ragionare attentamente su cosa un computer non avrebbe mai potuto fare. Da lì è nata l’idea di aiutare le persone a documentare i propri eventi attraverso video e fotografie, attività che non penso un computer sarà mai in grado di replicare: essere in grado di cogliere il momento giusto con l'obiettivo e immortalare qualcosa di unico è difficile per un professionista, figuriamoci per una macchina! E così, nel giro di pochi mesi, ho documentato eventi come il Dolomiti Pride, la Trento Bondone e diversi appuntamenti di SardexPay ad Impact Hub Trentino. Chissà cos’altro mi aspetta.
Ultima domanda Tomas: cosa ti aspetti di ottenere dall’esperienza a Palazzo Benvenuti?
Vorrei portare il mio progetto imprenditoriale al livello successivo. Penso che in Trentino il tessuto imprenditoriale sia ancora poco sviluppato, specie tra i giovani, e la mia speranza è che, partecipando a progetti come questi e continuando a documentare eventi sul territorio, si favorisca una sempre maggiore consapevolezza di come le cose possono (e devono) cambiare. Attraverso la mia attività mi piacerebbe contribuire a questo arricchimento, creando contenuti video o immagini in grado di saper raccontare sempre meglio il bello del mettersi in gioco e, grazie ai social media, condividere queste esperienze con quante più persone possibili. Vorrei davvero che l’opportunità di CALLHUB fosse l’inizio di tutto questo.