Strano tempo il presente che abitiamo. Negli ultimi anni ci siamo abituati a ridiscutere tutto, dal nostro ruolo nella vita di tutti i giorni e nel grande schema delle cose, soppesando forse per la prima volta nella storia il peso delle nostre scelte. Una vera e propria “rivoluzione copernicana”, o almeno così la definisce Ugo Morelli e Vittorio Gallese nel loro ultimo libro “Cosa significa essere umani? Corpo, cervello e relazione per vivere nel presente” (Raffaello Cortina Editore, 2024), dove viene approfondito un processo, ormai in atto da anni, di profonda riconsiderazione dell’essere umano nella contemporaneità, o dell’essere umani, come lascia sottendere il titolo del testo.
Una riflessione necessaria, quella proposta da Morelli, che sarà protagonista del penultimo appuntamento della rassegna “Conversazioni d’Autore” mercoledì 27 novembre, ore 18.00, presso la Sala Nones di Palazzo Benvenuti. L’autore presenterà il suo ultimo testo e le riflessioni in esso contenute, in dialogo con la giornalista Fausta Slanzi e Enrico Franco, editorialista delle testate locali del Corriere.
L’evento, organizzato dalla Banca per il Trentino-Alto Adige in collaborazione con la Consulta dei Soci, è aperto a tutti e completamente gratuito fino ad esaurimento posti. A conclusione della serata si terrà un brindisi a cura di Palazzo Benvenuti Caffè, al fine di proseguire in maniera informale conversazioni e riflessioni.
Morelli, saggista e psicologo studioso di Scienze cognitive e già docente di psicologia del lavoro presso l’Università degli studi di Bergamo, insegna Scienze cognitive applicate presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.