Passiamo la maggior parte delle nostre giornate davanti ad uno schermo. Quasi sempre è un cellulare, spesso un computer o magari una televisione, in alcuni casi può essere un tablet o persino uno smartwatch - orologi di ultimissima generazione -. Attraverso queste finestre possiamo scorgere un universo infinito di immagini, notizie, storie, ognuna delle quali ha il potenziale di lasciare un segno dentro di noi, magari impercettibile, ma senza dubbio rilevante. Nel giro di pochi anni (due decenni non sono certamente equiparabili ad ere geologiche), abbiamo imparato a vivere nelle vite degli altri, a visitare luoghi dall’altra parte del globo, a dialogare con persone senza volto ma dalla “simpatica foto profilo”. A questo punto la domanda non è “se” ma “quanto” siamo cambiati, e quali siano gli effetti a lungo termine che dobbiamo aspettarci, specie guardando alle generazioni dei giovani e giovanissimi, esposte alla falsa perfezione delle vite esposte sui social.
“Voglio essere come l’oro | Identità nel presente digitale”, in questo senso, diventa una frase chiave per entrare all’interno del terzo evento della rassegna GENERalmente di mercoledì 19 giugno, il quale approfondirà come la percezione di un mondo di perfezione e successo abbia, di fatto, influenzato la vita di tutti noi nel bene o nel male, favorendo la nascita di opinioni, riflessioni e modifiche in ciò che è importante e che non lo è. Grazie alla guida di Andrea Panìco, psicoanalista psicoterapeuta esperto sulle tematiche di sviluppo adolescenziale e formazione dell'identità, i presenti potranno interrogarsi su queste domande e trovare delle chiavi di lettura utili per affrontare questa realtà complessa e spesso sfuggente che viviamo.
Andrea Panìco è socio fondatore di Telemaco di Jonas Milano, membro di Jonas Milano, socio della Società Milanese di Psicoanalisi, docente dell’Istituto di Ricerca in Psicoanalisi Applicata (IRPA). Da anni s'interessa al tema dell'adolescenza, come testimonia la sua importante produzione di diversi articoli scientifici e la pubblicazione dei libri “Batman ha paura dei pipistrelli. L’adolescenza come metafora della psicoanalisi” (Paginaotto, 2021) e “Bocche di leone. L’esperienza dell’adolescenza tra scuola, filosofia e psicoanalisi" con Marco Ferrari (Mimesi 2024).
A conclusione della serata la conversazione la conversazione si sposterà dalla Sala Nones al Palazzo Benvenuti Caffè per un aperitivo a cura dello stesso.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione Jonas Trento, è aperto a tutti e completamente gratuito. Per motivi organizzativi è gradita prenotazione al seguente link.
La rassegna
Il progetto GENERalmente, nato nello spazio di coworking CLHUB e supportato dalla Banca per il Trentino - Alto Adige, Bank für Trentino - Südtirol Credito Cooperativo Italiano, mira ad approfondire in sei appuntamenti sei diversi argomenti che appartengono al nostro quotidiano, spesso motivo di dibattito, in chiave divulgativa ed informativa.